Il 5 dicembre non è un giorno come tutti gli altri, è una data che fa
riaffiorare in tutti noi il ricordo di un grande uomo che un anno fa ci ha
lasciato, dopo aver trascorso un’intera vita a combattere in difesa dei suoi
sogni, Nelson Mandela.
Nelson Mandela nella propria cella a Robben Island |
Il lavoro forzato e la prigionia non gli fecero però abbandonare i suoi sogni e i suoi scopi, tant’è che spedì un messaggio all'ANC, pubblicato il 15 giugno 1980 che recitava:
« Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l'incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l'apartheid! »
Rinunciò alla libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata nel 1985 e rimase in prigione fino all'11 febbraio del 1990.
Impegnato in opere di pace e campagne di sensibilizzazione anti- razziste
Mandela incarna l’ideale della forza di volontà che prevale su tutto, anche su
ciò che sembra invalicabile.
Un anno passato senza la presenza corporea di Nelson Mandela, inseguitore
di sogni e distruttore di incubi, non ha comportato però la sparizione del
ricordo della sua personalità e dei suoi insegnamenti che hanno ricordato al
mondo intero le ricchezze di cui la razza umana dispone.
La diversità è infatti un bene che grandi uomini come Nelson Mandela ci
hanno insegnato ad apprezzare.
Federico Perenno
Federico Perenno
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