Uno degli oggetti più conosciuti al mondo, più venduto, più amato, più odiato... chi non ha speso almeno dieci minuti della sua vita, fronte corrugata e neuroni in movimento, rigirandosi tra le mani un cubo di Rubik?
Ernő Rubik |
Inventato a scopi didattici dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nella primavera del 1974, mentre si trovava nella sua casa a Budapest, dopo 40 anni continua a essere uno dei rompicapi più famosi al mondo, passando di mano in mano a generazioni.
Rubik voleva creare un sistema che permettesse di muovere sezioni indipendenti di un cubo, senza doverlo per forza smontare e rimontare ogni volta. Trovò la soluzione realizzando un cubo le cui facce erano formate da sezioni diverse: 9 quadrati su ognuna delle sue 6 facce, tutte di un colore diverso (bianco, giallo, nero, rosso, verde, arancione e blu), per un totale di 54 quadrati, agganciati al centro da un meccanismo interno, che potevano essere mischiati tra loro. Il rompicapo è risolto quando ogni faccia ha tutti e nove i quadrati dello stesso colore. Il primo prototipo si diffuse solo tra i matematici ungheresi ed era molto diverso da quello odierno: era monocolore, di legno e con gli angoli smussati; le modifiche che lo porteranno a essere tale a come lo conosciamo noi oggi saranno effettuate l'anno successivo. Il compito della distribuzione del gioco matematico battezzato Magic Cube (cubo magico) viene affidato a una ditta di giocattoli. La produzione fu avviata su larga scala e il giocattolo fu rinominato da Ideal (società di giocattoli statunitense) “cubo di Rubik”, nome ritenuto meno generico del precedente.
Oggi esistono numerose varianti di diverse forme e dimensioni diverse: si va dai più comuni 2x2x2 (Pocket Cube) e 4x4x4 (Rubik's Revenge) alle versioni non ancora ufficiali come il 17x17x17, perfettamente funzionante, creato dall'esperto olandese Oskar van Deventer.
Il successo del cubo di Rubik ha dato il via a competizioni internazionali per vedere chi riesce a risolverlo nel minor tempo possibile. Il campione mondiale ora in carica è l'olandese Mats Valk che ha ottenuto 5"55 al Zonhoven Open 2013, mentre il record italiano è 6"86 realizzato da Giovanni Contardi agli Italian Championship 2012 .
Rubik voleva creare un sistema che permettesse di muovere sezioni indipendenti di un cubo, senza doverlo per forza smontare e rimontare ogni volta. Trovò la soluzione realizzando un cubo le cui facce erano formate da sezioni diverse: 9 quadrati su ognuna delle sue 6 facce, tutte di un colore diverso (bianco, giallo, nero, rosso, verde, arancione e blu), per un totale di 54 quadrati, agganciati al centro da un meccanismo interno, che potevano essere mischiati tra loro. Il rompicapo è risolto quando ogni faccia ha tutti e nove i quadrati dello stesso colore. Il primo prototipo si diffuse solo tra i matematici ungheresi ed era molto diverso da quello odierno: era monocolore, di legno e con gli angoli smussati; le modifiche che lo porteranno a essere tale a come lo conosciamo noi oggi saranno effettuate l'anno successivo. Il compito della distribuzione del gioco matematico battezzato Magic Cube (cubo magico) viene affidato a una ditta di giocattoli. La produzione fu avviata su larga scala e il giocattolo fu rinominato da Ideal (società di giocattoli statunitense) “cubo di Rubik”, nome ritenuto meno generico del precedente.
Varianti dell'originale Magic Cube |
Il successo del cubo di Rubik ha dato il via a competizioni internazionali per vedere chi riesce a risolverlo nel minor tempo possibile. Il campione mondiale ora in carica è l'olandese Mats Valk che ha ottenuto 5"55 al Zonhoven Open 2013, mentre il record italiano è 6"86 realizzato da Giovanni Contardi agli Italian Championship 2012 .
Gaia Merlo
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