venerdì 5 dicembre 2014

La Vittoria del Trash


Dai programmi di Maria De Filippi ai Talent Show , come "Tu si que Vales" successo enorme per ascolti, che ormai di talento ne mettono in scena ben poco, ai tagli di capelli imbarazzanti che vanno tanto di moda e i finti personaggi di una popolarità enorme sui social ormai tutto ciò che abbiamo intorno può essere definito "trash". Ma che cos'è veramente "il trash"? Il termine viene inserito nell'Oxford Dictionary nel 1986 con questa definizione: Il trash è l'orientamento del gusto basato sul recupero e sulla valorizzazione, spesso compiaciuta, di ciò che è deteriore, grottesco, volgare. Nella lingua italiana, parlando di televisione, perché nel cinema veniva usato già da prima, dove il termine si è fatto conoscere qualche una quindicina di anni dopo questa parola è stata interpretata con un significato completamente diverso. Infatti osservando un po' di questi programmi che spesso si autodefiniscono così si può capire che "trash" in realtà è tutto ciò che ha a che fare con quello che si potrebbe anche chiamare robaccia, rifiuto o schifezza.




I primi esempi di "trash" sono stati i reality che potevano avere un significato fino a quando venivano ripresi dei personaggi, rinchiusi in una casa, durante la loro quotidianità ma che adesso sono diventati anche dei programmi con dei "vip" che vivono su un'isola disabitata circondati da cameraman e finti set cinematografici. Quindi perché invece di cercare nomi alternativi per sviare, non li chiamamo semplicemente con le parole che si addicono, come spazzatura, parola da cui tra l'altro arriva il termine originale?

Jacopo Masiello

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