venerdì 5 dicembre 2014

Adesso c'è "spazio" per i sogni

Samantha Cristoforetti è diventata, il 23 novembre 2014, la prima aviatrice italiana nello spazio e trascorrerà quasi sei mesi nell'orbita. Per poter arrivare a questo straordinario successo ha dovuto far fronte a un lungo tempo di studio e addestramento: Samantha ha fatto studi di Ingegneria, ma ha anche intrapreso la strada che prevede la carriera militare come pilota. Nel 2009 l'Agenzia Spaziale Europea l'ha selezionata tra ottomila candidati e da quel momento iniziò ufficialmente la sua carriera da astronauta.

Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio


La navicella Soyuz che l'ha portata in orbita è partita dal cosmodromo di Baikonour, in Kazakistan, e ha agganciato la Stazione spaziale internazionale (Iss). Il viaggio verso l'Iss è durato sei ore.


Il nome della missione di Samantha è "Futura" che si ispira alla canzone italiana di Lucio Dalla del 1980, ma che sintetizza anche tutte le linee guida che deve seguire l'astronauta, dai concetti di esplorazione e ricerca a quelli di sogno e avventura rappresentati anche nel logo.

Logo della missione "Futura"
E' possibile seguire la spedizione di Samantha Cristoforetti su Twitter: @AstroSamantha. Lei stessa ha annunciato: "Mi piacerebbe davvero che questa diventasse un'avventura condivisa tra tutti coloro che nel nostro Paese amano il cielo".

 Ed è arrivata anche la sua prima foto dell'Italia scattata dallo spazio. "Finalmente uno scorcio notturno del mio paese" ha scritto l'astronauta, che ha postato la foto su Twitter in cui è ben visibile il profilo dell'Italia meridionale delineato dalle luci.

L'Italia meridionale vista dallo spazio

Roberta Ventimiglia

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