sabato 6 dicembre 2014

Risorse d'acqua in india



Senza di lei la vita non è sostenibile.
è un bisogno fondamentale per tutte le creature viventi e ne usiamo troppa rispetto al nostro reale bisogno.
Alludo, chiaramente ,all'acqua.
Il Taj Mahal riflesso nell'acqua
E l'India corre il rischio di dover fronteggiare un'enorme crisi , legata alla richiesta aumentata di acqua legata alla crescita demografica e allo sviluppo economico.
Nel passato vennero poste le basi per migliorare le  infrastrutture, atte a garantire un  adeguato fabbisogno d'acqua ; venne investito del denaro per garantire un sistema acquifero che contribuì soddisfacentemente ad assicurare salute e sicurezza alla popolazione indiana, unitamente ad una riduzione del livello di povertà.
Le migliorie ottenute, tuttavia, non vennero perseguite nel tempo ,per assecondare la continua e costante richiesta d'acqua.
Con i ridotti servizi a disposizione della popolazione ,gli abitanti del paese sono stati costretti a supplire personalmente ai propri fabbisogni, sia per uso domestico che agricolo, tenendo conto dell'impoverimento del sottosuolo.
Diverse aree del paese, comprendenti le più popolate e produttive, stanno già arrivando al dunque;
si stima che, entro il 2020,la richiesta d'acqua in India sarà maggiore di tutte le possibili risorse, comprese quelle presenti nel sottosuolo.
Le soluzioni messe in atto dal governo hanno peggiorato la situazione, anziché migliorarla.
La carenza d'acqua fa germogliare i conflitti, esacerbare il disaccordo su come dislocare le varie risorse del paese ...e mentre molte nazioni vittime della mancanza di questa preziosa sostanza  hanno coniato precise regole a riguardo, l'India, al momento, non ne è stata capace e questo disaccordo crea alti costi economici ed ambientali.
Dal punto di vista internazionale, l'India ha creato precise  regole  con il Pakistan ,tramite un trattato, e vi sono altri importanti accordi all'orizzonte.
I problemi ambientali ed i cambiamenti climatici non contribuiscono certo a rendere la situazione meno intricata.
I liquami e le acque di scarico eliminate dalle città in crescita e dalle industrie inquinano i  fiumi rendendoli inutilizzabili riserve d'acqua.
I mutamenti climatici rendono possibile la siccità così come un'inondazione, grazie ai ridotti giorni di pioggia o agli scioglimenti dei ghiacciai.
L'acqua è un privilegio
Con l'aggravarsi del problema, per l'India la situazione potrebbe rivelarsi disastrosa. Immediati provvedimenti dovrebbero essere presi per porvi rimedio.
Sarebbe necessario installare un sistema di infrastrutture più ampio e funzionale; rispetto a paesi con simili condizioni climatiche, l'India  riesce a stoccare solo il 20% di quanto Cina, Messico e Sud Africa non riescano a fare per la loro popolazione. Il Nordest dell'India è ricco d'acqua, ma povero di infrastrutture atte a sfruttare questo vantaggio.
Cambiamenti drastici andranno progettati in tutta la nazione per ottenere incrementi nelle scorte d'acqua  duraturi nel tempo. Andranno analizzati tutti gli aspetti: tenendo conto dello sviluppo passato, sfruttando le risorse presenti e  progettando piani per il futuro, che dovranno essere ben architettati e mantenuti, per una realizzazione che assicuri  infrastrutture al passo con la domanda.
L'India deve sviluppare una competitività nei servizi di base, unendo le cooperative al settore privato, mentre lo stato potrà concentrarsi in altro campo, quale il controllo delle inondazioni e dell'inquinamento. Gli stanziamenti per l'acqua andranno definiti a tutti i livelli, e resi di pubblico dominio.
Solo con grandi cambiamenti l'India potrà sperare di fronteggiare la sfida della sempre più grave situazione riguardante la carenza d'acqua.

EMMA DOS SANTOS

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