martedì 11 novembre 2014

Not wrong, but creative



Siamo a Torino. Sono i primi giorni di novembre, più precisamente dal 5 al 9. Il luogo è Torino Esposizioni, corso Massimo D'Azeglio.
Paratissima nelle edizioni precedenti si svolgeva al Mio, in via Giordano Bruno, ma quest'anno le condizioni interne della struttura erano disastrose e non hanno reso possibile l'esposizione della mostra, infatti come spiega Germak, fondatore e organizzatore di Paratissima: «Ci siamo trovati davanti a una scelta difficile: rimanere al Moi e spendere 50mila euro per illuminare le parti danneggiate e garantire la sicurezza o trovare un posto altrettanto grande e altrettanto significativo come il Moi. [Ma nei momenti di crisi occorre trasformare le criticità in opportunità di sviluppo e siamo convinti che la nuova location abbia tutte le caratteristiche per farci fare un ulteriore salto di qualità». Il luogo infatti è altrettanto suggestivo, definito  “Il più bel palazzo che l’Italia abbia mai costruito”.  

E' la decima edizione quella di quest'anno, quella dal tema originale: "Not wrong, but creative". Dopotutto chi ha detto che "X" sia solo un numero romano che fa riferimento al dieci e non anche il segno, il simbolo dell'errore

Paratissima nasce dieci anni fa come manifestazione off di Artissima, come a dire "Qui vogliamo esporre noi, artisti e aspiranti tali di arte contemporanea, per metterci alla prova con altri talenti, per soddisfazione o per far sorridere coppiette anziane, classi di liceali e turisti stranieri con le nostre opere e smorzare il tempo che non finisce mai di una monotona giornata di metà autunno. La domanda che ci si può porre entrando nell'edificio con la banconota in mano, che ti viene rifiutata, è sicuramente perché l'ingresso alla mostra sia gratuito e la risposta è che se fosse a pagamento non differirebbe da Artissima. Quindi felice, soddisfatto, compiaciuto, rimetti dentro i soldi, insieme alla testa e ai pensieri che ti tormentano e ti lasci andare, ti lasci trasportare dal fascino delle seicento opere esposte che ti aspettano, che sembrano chiamarti.

 
 

The Dark Side of Beauty

Il progetto speciale della decima edizione di Paratissima è la mostra intitolata "The Dark Side of Beauty", che esprime tutto il suo fascino caratterizzato dalla tenebrosità, dall'inquietudine e dall'oscurità. E' un'idea accattivante quella degli Swarovski in antitesi al teschio su cui sono stati applicati. Il lato oscuro della bellezza è declinato in più interpretazioni dai numerosi artisti che hanno deciso di affrontare con la propria ricerca questo progetto. 




E che cosa spinge un artista a partecipare a Paratissima? L'abbiamo chiesto ad Achille De Lucis, designer torinese che in quest'ultima edizione della mostra si è messo alla prova esponendo le sue creazioni.



Quando e come è nata l'idea di dedicarsi anche al design?
"L'idea è nata a metà degli anni '90 un po' per passione e un po' per gioco."
Perché ha scelto Paratissima come luogo di esposizione?
"Perché era un'occasione per far conoscere i miei lavori e confrontarmi con gli altri artisti."
Come nascono le idee per le opere? A cosa si ispira?
"L'idea nasce nel trasformare un oggetto comune in qualcosa di astratto attraverso le modalità del riciclaggio e del colore."
Come reagirebbe se suo figlio decidesse di fare l'artista?
"Ne sarei molto felice, ma è una scelta che deve fare lui anche se mi sarebbe        piaciuto avesse fatto il liceo artistico."
Cosa intende rappresentare con la sua arte?
"Più che rappresentare mi piacerebbe lasciare un piccolo segno del mio passaggio attraverso il colore." 


Ma Torino non ospita soltanto “Paratissima”; sono infatti molti altri gli eventi dedicati all’arte che la città ha ospitato. A partire dalla famosa “ARTISSIMA”, la fiera dedicata all’arte che si articola in sei diverse sezioni (Main Section, New Entries, Present Future, Back to the Future e Art Editions) fino ad arrivare alle semplici decorazione natalizie, le luci d’artista, che da anni illuminano la città di Torino nel periodo di Natale.

Collegata ad Artissima è la mostra SHIT AND DIE, il cui filo narrativo “è costellato da una serie di oggetti, di cui i curatori si sono impadroniti selezionandoli dalle collezioni meno convenzionali e da istituzioni affermate della città”. La mostra avrà luogo dal 6 novembre 2014 all’11 gennaio 2015 a Palazzo Cavour, gioiello architettonico del diciottesimo secolo.
 

E per chi non riesce a non trascorrere anche la notte pensando all’arte, Torino ha organizzato la Notte dell’Arte Contemporanea, che ha avuto luogo l’8 novembre scorso; a questo evento, tra giri per alcuni dei musei più importanti di Torino e tour delle diciannove Luci d’Artista, hanno preso parte un discreto numero di persone, tra le quali anche bambini.
Le luci d'artista di Torino 
 
Chiara Galetto, Camilla Levis, Roberta Ventimiglia

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