domenica 16 novembre 2014

L'arte del junk food

Bambini e ragazzi ne vanno matti, sarà per i loro colori sgargianti e vivaci o per il loro sapore forte e invitante o per il loro prezzo minimo, insomma, stiamo parlando del junk food.
Il junk food, cioè il "cibo spazzatura", è diventato una vera e propria icona nella cultura popolare degli ultimi decenni. Infatti se prima potevi trovarlo nei fast food o nei distributori automatici, ora lo vedi proprio ovunque.
Dall’arte alla musica il cibo regna sovrano. Si mescolano cromie e tonalità tipiche degli anni ’80 con le figure e le immagini di tendenza del 2000, il millennio della sperimentazione e la modernizzazione del vintage.




L’artista australiano Ben Frost ha dedicato una delle sue mostre più famose di pop art alle patatine fritte del McDonald’s, noto fast food americano che possiede il monopolio sui cibi economici e insalubri.






Jeremy Scott, stilista trasgressivo e fuori dagli schemi, ha collaborato con la casa di moda italiana Moschino al fine di creare una linea di abbigliamento per l’autunno 2014 ispirata al junk food che ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo.
Cover, borse, vestiti, scarpe, tutto influenzato dalla grande famiglia dei fast food made in USA.





 estratto dal nuovo video musicale
 di Katy Perry "This is how we do"
Alcuni cantanti pop hanno utilizzato per i loro video musicali disegni stilizzati in movimento che raffigurano cibi colorati e grassi, come ha fatto Katy Perry nel video del suo ultimo brano“This is how we do”, in cui vi sono pezzi di pizza e gelati che ballano e camminano per tutto lo schermo.                                                           




Anche nei cartoni animati troviamo il cibo spazzatura, come in Spongebob, serie che racconta la storia di una spugna di mare che lavora in un fast food per cucinare il celebre Krabby Patty, ovvero un semplice hamburger.








Non c’è dubbio che, se il nostro organismo preferisce cibi sani e salutari, l’arte sia totalmente in disaccordo. Rassegnamoci al fatto che il junk food va mangiato di meno e osservato di più, perché anche da una semplice ciambella o un paccheto di caramelle potrebbe nascere un progetto artistico fantasioso e innovativo.

Giorgia Mazzola

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