lunedì 24 novembre 2014

il ricordo della grande guerra



Il 1914 è una data memorabile e funesta per l'Europa che segna l’inizio della Prima guerra mondiale che fu davvero decisiva per i destini della civiltà. Con la Prima guerra mondiale cominciò il tramonto delle potenze europee, comprese le vincitrici in ambedue i conflitti mondiali. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918. La guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano) e dall'altra le potenze Alleate. Man mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni. Determinante per l'esito finale fu nel 1917 l'ingresso degli Stati Uniti d'America a fianco degli Alleati. Diverse altre nazioni si schierarono contro gli Imperi centrali, spesso non entrando nel conflitto armato, ma dispensando importanti aiuti economici. La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati.

Il 1914 è certamente un anno che ha cambiato la storia sociale, culturale, economica e politica del nostro Paese e dell'Europa, prima che del mondo intero. Per questa ragione, dopo cent'anni dall'inizio del conflitto, i Paesi che presero parte alla prima guerra mondiale, si impegnano a commemorare il sacrificio dei propri caduti e le vicende belliche della Grande Guerra.

C’è un brano musicale che durante la Grande Guerra veniva suonato dai trombettieri per commemorare i caduti, si chiama “ Il silenzio”. Il 27 luglio di quest’anno tutte le nazioni che hanno preso parte allo scontro bellico, alla stessa ora, per mano di un loro musicista nazionale famoso, hanno eseguito il brano come simbolo di un atto di pace in uno dei luoghi piu’ importanti durante la guerra per il loro paese. In Italia il brano è stato eseguito egregiamente da Paolo Fresu sull’Altopiano di Folgaria in Trentino.

                                           Esecuzione del brano di Paolo Fresu in Trentino

Nella nostra capitale invece, anche in omaggio ai 25 anni della caduta del Muro di Berlino, Catherine Colonna, Ambasciatrice di Francia, e Reinhard Schäfers, Ambasciatore della Repubblica federale di Germania hanno accolto gli ospiti a Palazzo Farnese con un concerto per l’Europa della pace e della speranza intitolato Oltre i confini – l’amicizia musicale franco-tedesca .
Inoltre, sempre a Roma,è stata inaugurata la prima mostra in 3D sul Centenario della Guerra Mondiale: “TRINCEE ’14/18- La Grande Guerra negli occhi di un soldato”. Un percorso unico che, grazie ad una esclusiva collezione di 1000 lastre fotografiche stereoscopiche tridimensionali, scattate nelle prime linee, permetterà a tutti i visitatori di immedesimarsi nella vita quotidiana e nelle storie vissute dai soldati in 4 anni di guerra, rivedendo quello che hanno visto loro esattamente come lo hanno visto.

Logo della mostra di Berlino

A Berlino è esposta la mostra – che si concluderà il 30 novembre - dal titolo "Der erste Weltkrieg 1914-1918" presso il Museo di storia della Germania. Il percorso di visita comprende 14 luoghi particolarmente significativi per la Germania raccontati attraverso l'esperienza individuale di altrettanti soldati, e rivela i diversi modi di vivere e interpretare l'orrore del primo conflitto mondiale






Torre di Londra
 Londra invece con un semplice gesto ma di grande effetto e che ha fatto commuovere tantissime persone ha colpito nel segno : sono stati installati 882 mila papaveri in ceramica alla Torre di Londra in ricordo degli altrettanto numerosi caduti inglesi nella Grande Guerra.



                                                                                                                           


Il ricordo è ancora vivo non solo nelle manifestazioni fatte in occasione del centenario, ma anche nei cuori di quelle persone che, pur non avendo vissuto il conflitto in prima persona, hanno conosciuto le sofferenze di quel periodo attraverso i racconti dei loro familiari. Qui riportiamo una breve intervista in cui il signore Armando Ferrero racconta un’esperienza vissuta da suo nonno.

                                         Racconto di Armando Ferrero

Concludiamo con un video che riporta dieci cose incredibili sulla guerra che spesso non vengono ricordate o che peggio non si conoscono, perché riteniamo sia importante non dimenticare nulla dell’orrore della prima guerra mondiale, così che mai piu’ debba ripetersi una tale tragedia





Alessia Ferrero & Valentina Russo

Nessun commento:

Posta un commento