venerdì 14 novembre 2014

Le Origini Del Natale



Chiudete gli occhi per un secondo, lo sentite il campanello che suona? Forse sono i parenti appena arrivati, forse vostro zio con i regali o forse è semplicemente la vostra immaginazione, che dopo aver sentito l'odore dei biscotti alla cannella e zenzero sta dando di matto. C'è il Natale nell'aria. Per alcuni può essere un periodo terribile, che fa riemergere pessimi ricordi, per altri un periodo fenomenale. Ma quando è nato il natale? Esaminiamo insieme la storia del natale e che cosa comporta ai giorni nostri.




Il 25 Dicembre Nell'Antichità

Ben prima che il Natale nascesse come commemorazione della nascita di Cristo, molte popolazioni festeggiavano il 25 dicembre o giorni molto vicini a questo. Il solstizio d'Inverno, quel giorno in cui la luce solare torna a diventare sempre più presente fino al Sostizio d'Estate, è sempre stato datato 21 Dicembre. Un'altra motivazione per cui questo giorno è stato sempre cosi importante, è il fatto che lo si fa coincidere con la nascita di diverse divinità babilonesi. La tradizione poi passò anche ai romani che coniarono il termine "Solstitium" e posero la festa del dio Sole dal 17 al 25 Dicembre.


La Nascita Del Natale



La festività del Natale, nasce il 25 Dicembre 274, istituita da Aureliano, imperatore Romano particolarmente religioso. Infatti pone il culto del Dio Sole come religione dell'Impero Romano e fa coincidere i meccanismi della nuova festa con le dinamiche di quella romana precedente, i Saturnalia, infatti queste iniziavano il 17 dicembre e si concludevano il 25, vi era quindi una differenza nelle tempistiche di svolgimento delle due feste. Anche Costantino sarà poi legato al culto del Dio Sole, tanto che porrà come legge la venerazione di questa divinità ogni Domenica. Vi sono prove di queste celebrazioni del dio Sole in due scritti, uno risalente al 354 e l'altro al 380. La celebrazione invece del natale cristiano, è stata per molti anni incerta, infatti si svolgeva il 19 Dicembre; solo nel 330 fu ufficialmente stabilita come data il 25 dicembre, e per la prima volta questa festa viene festeggiata come la "nascita di Cristo".




L'Evoluzione Del Natale 


-Il Presepe

Il Presepe è uno dei simboli più comuni del Natale: fu San Francesco ad comporlo per la prima volta nel 1223, e spesso lascia spazio a rappresentazioni personali, tanto che si passa dalla scultura, alla pittura, alla scelta degli animali e della grandezza. Nonostante la grande diversità di rappresentazione, alcune caratteristiche cardine sono presenti in tutte le messe in scena come il neonato, il bue, l'asino, Giuseppe, Maria dentro la stalla e, sopra questa, la stella cometa.




-L'Albero Di Natale

Fin dai Celti l'albero di Natale, l'abete, era un elemento ritenuto sacro e si tendeva a cercare una certa armonia con la natura. Nella tradizione cristiana dei giorni d'oggi, l'albero di Natale ha il significato di augurare una vita lunga e di trasmettere speranza. Le luci e gli addobbi messi su questi simboleggiano la Luce del Cristo sull'umanità. I doni poi rappresentano la generosità di Cristo nei confronti dell'umanità. Una leggenda narra che un uomo, rientrato a casa durante la notte di natale, vide i riflessi delle stelle grazie ai rami di un albero posizionato davanti a casa sua e ne rimase affascinato a tal punto da tagliare un piccolo abete ed addobbarlo per far provare la stessa situazione alla moglie, appena fosse rientrata a casa: cosi nasce la tradizione dell'albero di natale.




-Babbo Natale

La figura di Babbo Natale prese piede specialmente dagli inizi dell'Ottocento. C'è da dire però, che quella che sembra una figura cosi semplice, in realtà nasce dopo una lunga storia precedente. Babbo Natale è infatti la combinazione tra San Nicola e Julebok (personaggio leggendario che portava carbone ai bambini cattivi e doni a quelli bravi). San Nicola è un personaggio realmente esistito, vissuto in Turchia nel IV secolo d.C, che nonostante fosse di famiglia ricca, visse una vita all'insegna della povertà. La sua fama tuttavia crebbe notevolmente quando in Olanda i marinai iniziarono ad onorarlo come protettore dei marinai e, grazie ai rapidi commerci e alle espansioni di quei secoli lo diffusero in tutta Europa. Inizialmente era rappresentato con un cappotto, un mantello verde ed una folta barba bianca. Nel 1930 Haddon Sundbolm, artista impiegato nelle caricature della Coca Cola utilizza la storia di San Nicola per disegnare un'animazione: nasce cosi la figura di Babbo Natale che rimarrà fino ad oggi, con un mantello rosso bordato di bianco, stivali e cintura nera, grasso e gioioso. Babbo Natale diventa cosi il simbolo della buona volontà e della premiazione, colui che ogni anno vuole strappare un sorriso ai bambini ma anche agli adulti; il fatto poi che i bambini siano felici di aspettarlo e che credano in lui mostrando una grande innocenza, è un insegnamento agli adulti, di come sia importante cogliere le piccolezze e le gioie che la vita offre.




I Dolci Natalizi

Ma Natale è anche cucina! Con il passare del tempo ogni cultura ha dato il proprio contributo alla tradizione natalizia con piatti squisiti e appetitosi. Andiamo a scoprirne i più famosi!




-Il Panettone

Il panettone è un dolce natalizio tipicamente lombardo. Si tende a dire che il panettone sia nato per caso alla fine del Quattrocento; un giorno infatti un cuoco al servizio di Ludovico il Moro era stato incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale. Il caso volle però che il cuoco si dimenticasse del dolce nel forno e che quindi si sia trovato costretto a rifarne un altro. Non avendo gli ingredienti necessari, fu costretto ad improvvisare un dolce mischiando burro, uova, farina, scorze di cedro ed uvetta. Il cuoco si chiamava Antonio ed il dolce venne chiamato " 'l Pan del Toni"; ma pochi anni dopo venne il conosciuto panettone.




-Il Pandoro

Il pandoro è un tipico dolce veronese. Si pensa però che la prima versione del pandoro sia stata creata in Austria, dove era famoso il "Pane di Vienna". Tuttavia già Plinio il Vecchio parlava di un dolce simile al Pandoro. Si dice però che il pandoro sia nato nel 1894, inspirato dal tipico dolce veronese Nadalin. E' fatto con uova, burro, zucchero, farina, burro di cacao e lievito e viene servito perlopiù con del zucchero a velo.




Conclusioni

Ci auguriamo che con questo articolo abbiate potuto capire qualcosa di più del Natale. Ellen Chase diceva che il natale non è una festa, ma uno stato d'animo: indipendentemente dal fatto che crediamo o non crediamo nello spirito del natale, la felicità e la gioia che molti hanno quel giorno sarebbe bello tenerla ogni giorno dell'anno: e coloro che questa festa non la sopportano, magari possono cogliere un po della felicità dei bambini di tutto il mondo e renderla propria, per cercare di andare avanti, nonostante le difficoltà della vita.




Articolo scritto da Atila Moretto Claudino e Adelmo Luccoli.











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