lunedì 17 novembre 2014

Disegnare speranza.

I graffiti. Scarabocchi privi di senso e di utilità, simbolo del degrado della società, sporcizia. Così la maggior parte della gente definisce quest’arte alternativa. Ma siamo sicuri che non abbiano né un senso né un’utilità? La risposta a questa domanda la si trova banalmente digitando due semplici parole su internet: Skid Robot.
                                                 
26 settembre 2014
 Skid Robot , come lui stesso si definisce sul suo profilo Instagram, è un artista anonimo californiano che cerca una soluzione alla povertà estrema attraverso l’arte. Esattamente come c’è scritto sul suo profilo questo writer con il solo utilizzo di spray colorati e qualche pennarello sta dipingendo i muri dell'intera Los Angeles in modo del tutto originale. Skid  non crea semplici graffiti ma disegna i sogni dei senzatetto. Un letto a baldacchino, una casa calda e accogliente, morbidi cuscini. Spruzzi di colore su pareti sporche e grigie che apparentemente possono sembrare completamente privi di utilità ma che in realtà sono in grado di cambiare la visione delle vita di una persona. Skid Robot con disegni molto semplici, addirittura banali, è riuscito ad accendere un barlume di speranza nella vita di gente che ormai non ne ha più da tempo.
 Tutto ciò non è frutto della sola immaginazione di quest’originale artista. Skid Robot non improvvisa mai nelle sue opere. Prima di creare ogni singolo graffito egli si assicura di conoscere abbastanza a fondo il soggetto a cui si ispira facendo una lunga ricerca: l’artista infatti si informa sulla storia e la vita del senzatetto e specialmente sui suoi sogni. Tutto ciò lo scopre trascorrendo del tempo con l’interessato, donandogli dei soldi e dedicandogli qualche attenzione.
9 agosto 2014
 Al termine di ogni suo disegno Skid posta la foto su Instagram commentandola con una didascalia nella quale racconta tutto ciò che sa su il soggetto della sua opera.

''Ben è stato rilasciato dall'ospedale senza scarpe. Non era in grado di camminare perché era stato colpito alla schiena e alla fine l'ospedale l’ho ha gettato in strada come tanti altri. Gli ho offerto un pasto ma ha rifiutato, invece ha chiesto carta, matite, penne, in modo che possa scrivere e disegnare. Ha detto che gli piace molto l'arte e la usa per disegnare se stesso. Avevo un quaderno abbastanza nuovo, un paio di penne e pennarelli con me, che gli ho potuto dare subito insieme a un po’ di soldi, in modo che potesse mangiare più tardi”..

Skid Robot con la sua arte sta cercando di donare qualche sorriso e qualche gioia in più alle persone meno fortunate e sta tentando di diffondere il suo pensiero nel mondo facendoci capire che bastano semplici gesti come un sorriso per migliorare la giornata di queste persone e dimostrandoci chiaramente che i graffiti, spesso considerati solo sporcizia, sono tutt'altro che inutili scarabocchi.

Bianca Panarelli

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